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Invio telematico CU autonomi 2023, novità e scadenze

Le aziende che, nel corso dell'anno 2022, hanno corrisposto compensi per rapporti di lavoro autonomo dovranno trasmettere sia ai lavoratori che all'Agenzia delle Entrate il modello di Certificazione Unica 2023 (ex Cud). Questo documento è indispensabile anche per coloro che hanno corrisposto redditi per lavoro dipendente anche se, come vedremo più avanti, le due diverse tipologie di rapporto originano scadenze diverse.

CU 2023, il modello in versione definitiva

Il modello di Certificazione Unica 2023 è stato pubblicato in bozza il 15 dicembre scorso e approvato circa un mese dopo. L'approvazione definitiva della CU ordinaria 2023, del modello sintetico CU 2023 e delle relative istruzioni è arrivata con il provvedimento del 17 gennaio 2023.

Il modello della Certificazione Unica 2023 è suddiviso in tre sezioni, che vanno compilate inserendo i seguenti dati, come specificato nelle istruzioni per la compilazione:

  • Frontespizio, dove sono riportate le informazioni sul tipo di comunicazione, sui dati del sostituto, i dati relativi al rappresentante firmatario della comunicazione, alla firma della stessa e all’impegno alla presentazione telematica;
  • Quadro CT, dove vengono inserite le informazioni sulla ricezione in via telematica dei dati relativi ai Modelli 730-4.
  • Certificazione Unica 2023, nella quale vengono riportati i dati fiscali e previdenziali relativi alle certificazioni lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale e alle certificazioni lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi, insieme ai dati fiscali relativi alle certificazioni dei redditi relativi alle locazioni brevi.

Le novità della nuova certificazione riguardano principalmente la presenza di nuovi campi per: 

  • la gestione del bonus carburante escluso da imposizione fiscale fino ad un massimo di 200 euro per lavoratore
  • due diverse colonne per l'indicazione delle detrazioni familiari a carico, così da poter gestire la detrazione per i figli minori prima e dopo l'entrata in vigore dell'assegno unico e universale erogato dall’INPS a partire da marzo 2022 
  • le nuove modalità di attribuzione del trattamento integrativo riconosciuto in caso di reddito complessivo inferiore a 15.000 euro ma, in presenza di determinati requisiti, attribuibile anche per redditi fino a 28.000 euro
  • nella sezione relativa alla contribuzione alla previdenza complementare dovranno essere inseriti anche i dati relativi ai contributi versati ai sottoconti italiani di prodotti pensionistici individuali paneuropei (PEPP) di cui al regolamento (UE) 2019/1238
  • il nuovo codice per individuare le somme che non concorrono alla formazione di reddito imponibile, percepite dai lavoratori con disturbi dello spettro autistico assunti da start-up a vocazione sociale
  • l’aggiornamento del campo relativo alla detrazione spettante per canoni di locazione, nel limite massimo di 2.000 euro, articolo 1, comma 155 della Legge di Bilancio 2022

Certificazione Unica 2023, scadenze

Con lo stesso provvedimento del 17 gennaio scorso l'Agenzia delle Entrate ha stabilito anche il termine per l'invio telematico della CU 2023, fissandolo al 16 marzo 2023 nel caso di compensi corrisposti per contratti di lavoro dipendente e assimilato, redditi diversi e locazioni brevi. Entro la stessa data l'azienda deve trasmettere la certificazione al percipiente.

Le certificazioni relative esclusivamente a redditi esenti o non dichiarabili con la dichiarazione dei redditi precompilata, possono essere trasmesse entro la scadenza del 31 ottobre 2023.

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