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Fatturazione elettronica carburante

L'introduzione della fattura elettronica ha portato in dote diversi problemi con cui i possessori di partita IVA, siano essi liberi professionisti o aziende, devono quotidianamente confrontarsi. Basti pensare ad esempio ai problemi per quanto concerne i rifornimenti di carburante, per i quali c'è adesso l'obbligo sancito dalla legge di richiedere la fattura elettronica. Ovviamente la richiesta della fattura elettronica deve essere fatta al benzinaio nel momento in cui si richiede il rifornimento e questo insieme a tanti altri è uno dei problemi che i contribuenti che devono fatturare elettronicamente si trovano ancora oggi, a due anni dall'introduzione della norma, a dover affrontare.

La fattura elettronica relativa al rifornimento di carburante

La prima cosa che bisogna sapere quando si parla della fattura elettronica relativa al rifornimento di carburante effettuato dal benzinaio è che quest'ultimo deve provvedere ad emetterla in un lasso di tempo che non può andare oltre le 24 ore successive all'operazione di rifornimento. La fattura, una volta emessa, dovrà ovviamente essere inviata all'Agenzia delle Entrate e ciò avverrà per mezzo dello SDI che è un acronimo che sta ad indicare il Sistema di Interscambio. Già solo questo accenno a ciò che è necessario fare ogni volta che si fa un pieno di benzina, fa capire come mai la novità della necessità dell'emissione di una fattura elettronica relativa al rifornimento di carburante abbia generato così tanta apprensione in professionisti, aziende e benzinai.

Le difficoltà della fattura per il rifornimento di carburante

Le difficoltà insite nella necessità di fattura per il rifornimento di carburante, hanno origine, va detto, da una scarsa precisione del legislatore, che nella Legge di Bilancio 2017 con cui ha introdotto questa novità non è andato a specificare in modo consono diversi aspetti. Basti ad esempio pensare al fatto che non è indicato quale sia il carburante a cui fa riferimento la legislazione e nemmeno quali sono le categorie di contribuenti che devono richiedere l'emissione della fattura elettronica dopo un rifornimento di carburante. A mettere ordine in quello che si può senza dubbio definire una sorta di buco legislativo è stata l'Agenzia delle Entrate che attraverso una circolare è andata a chiarire le modalità attraverso le quali la normativa deve essere applicata in concreto.

Fatturazione elettronica carburante proroga

Il Governo M5S-Lega nel provvedimento noto a tutti come "Decreto Dignità" ha inserito una proroga di 6 mesi sfruttabile sia dai benzinai che dai titolari di partita IVA per poter affrontare meglio quello che è senza dubbio un cambiamento molto importante. La proroga è scaduta nel dicembre 2018 e anche se in teoria tutti, sai benzinai che professionisti ed aziende, dovrebbero essere ormai allineati e ciò anche grazie alla circolare dell'Agenzia delle Entrate, vi è ancora qualcuno che ha delle difficoltà e quindi è giusto chiarire i dubbi che ancora serpeggiano.

Quello che bisogna sapere sulla fatturazione elettronica per il carburante

La prima cosa fondamentale da sapere per quanto riguarda la fatturazione elettronica per il carburante è che la nuova normativa è rivolta a tutti i professionisti risultanti titolari di partita IVA, a coloro che guidano una autovettura aziendale in quanto dipendenti dell'azienda che fornisce come benefit la stessa e, ovviamente, le aziende stesse. Il legislatore da questo punto di vista è stato abbastanza chiaro perché normativa alla mano si evince chiaramente che gli unici che non devono richiedere la fattura elettronica dopo un pieno di carburante sono coloro che guidano un mezzo personale e che giuridicamente sono privati cittadini.

Quanto appena detto porta in dote un corollario molto importante che consiste nel fatto che un libero professionista o un dipendente di una azienda, nel caso abbia una autovettura non facente parte dei cespiti aziendali e la utilizzi, non dovrà ovviamente chiedere fattura elettronica nel momento in cui andrà a fare un pieno di carburante. Quello che bisogna fare non appena si è arrivati dal benzinaio con una autovettura aziendale è fargli subito presente la necessità di una fattura elettronica relativa al pagamento del rifornimento. Il benzinaio ha un obbligo previsto dalla legge che gli impone di emettere la fattura elettronica entro le 24 ore successive all'operazione stessa.

Un aspetto molto importante che non va assolutamente dimenticato è che il pagamento del rifornimento da parte del titolare di partita IVA o del dipendente aziendale dovrà essere fatto solo ed esclusivamente con modalità tracciabili e quindi non in contanti. Una volta ricevuta la fattura relativa al rifornimento dovrà essere cura del libero professionista o dipendente dell'azienda inviare la stessa all'Agenzia delle Entrate. Questa operazione, come per tutte le fatture elettroniche, potrà essere effettuata ovviamente tramite il Sistema di Interscambio e ciò potrà avvenire anche per mezzo di app appositamente create oppure delegando tutto al commercialista di riferimento o ancora meglio utlizzando la semplice Pec. Un'altra possibilità sia per le aziende che per i liberi professionisti è quella di affidarsi totalmente ai servizi offerti da terzi, come ad esempio a Soldo, azienda che fornisce delle carte prepagate che si appoggiano al circuito Mastercard con cui gestire tutto l'iter, dal rifornimento fino all'invio della fattura.

Come fare un fattura elettronica carburanti con Sdipec

Viste le continue richieste da parte di Benzinai e operatori di pompe di benzina su come poter gestire la fatturazione elettronica carburante a seguito di un rifornimento, abbiamo deciso di scrivere questa breve guida che riepiloga passo passo i passaggi da fare per creare una fattura elettroncia carburante. Le indicazioni ce le da l' Agenzia delle Entrate che intervenendo a Telefisco del 31 gennaio del 2019, ribadisce che l'indicazione della Targa del veicolo non è obbligatoria ai fini della fattura elettronica, ma se comunque la si vuole indicare (anche per chiarezza nei confronti del cliente) lo si può fare utilizzando la sezione "Altri Dati Gestionali" della finestra "Beni e Servizi" (leggi l'articolo del sole24ore); vediamo passo passo come fare.

Ipotizziamo un caso reale: Il distributore BenzOil ha come cliente la società di trasporti PortoTutto Srl, l'esigenza del gestore di BenzOil è quella di, registrare tutte le volte che un veicolo della PortoTutto Srl viene a fare benzina da lui e alla fine del mese emettere la fattura elettronica alla ditta di trasporti.

Per prima cosa dobbiamo agire sulla configurazione del programma andando nel menu File/Configurazione per poter aumentare i decimali gestiti dal programma da 2 a 3, clicchiamo sul tab altro e selezioniamo 3 nel menu a discesa "Cifre decimali":

carta carburante fatturazione elettronica

la prima volta che un veicolo della PortoTutto Srl, in questo caso il Furgone targato VB234HJ, viene a fare benzina, il gestore va su SDiPEC e crea una nuova fattura a privato compilando i dati anagrafici della ditta Portotutto Srl:

fatturazione elettronica carburante 2018

Cliccando sul tasto avanti si accede alla sezione "Dati della fattura", si seleziona il tipo di documento "Fattura" e si clicca sul bottone "Aggiungi" della sezione "Beni e Servizi" dove si andrà ad inserire i dati del rifornimento effettuato, ossia il tipo di carburante, quanti litri sono stati riforniti e il prezzo al litro:

fatturazione elettronica scheda carburante

 

Ora andiamo ad indicare i dati del veicolo che ha fatto il rifornimento e clicchiamo sul tab in alto alla schermata Articoli/servizi che si chiama "Altri dati gestionali" (come indicato dall'Agenzia delle Entrate), clicchiamo aggiungi e andiamo ad inserire nel campo "Tipo dato" la scritta "Targa" e nel campo "Riferimento Testo" la targa del veicolo, se vogliamo dare maggiore evidenza al cliente di quando vengono effettuati i rifornimenti, possiamo valorizzare anche il campo "Riferimento Data" con la data del rifornimento: 

distributori carburante fatturazione elettronica

Clicchiamo aggiungi e successivamente aggiungi alla schermata "Articoli/servizi" e salviamo la fattura cliccando su Avanti e Salva

scheda carburante e fatturazione elettronica

Fatto questo la fattura viene salvata nella Cartella da Inviare, ma noi non la invieremo subito, la lasciamo li in attesa che un altro veicolo della Benzoil, venga a fare rifornimento...

Il giorno successivo arriva il titolare con la sua auto aziendale targata GH789HH e ci chiede il pieno, fatto questo apriamo SDiPEC e andiamo ad aggiungere una nuova riga alla fattura precedentemente aperta a nome della PortoTutto Srl, se ho molte fatture aperte posso utilizzare il tasto "Filtra" posto sulla barra degli strumenti della schermata principale e fare una ricerca per ragione sociale o partita iva. Aprendo la fattura vado nella sezione "Dati della Fattura" e clicco sul tasto "Aggiungi", digitando in "Descrizione" il sistema ripesca gli ultimi dati inseriti per quel prodotto e, se necessario, cambio il prezzo al litro che nel frattempo è sceso..;-)

Nella sezione "Altri Dati Gestionali" vado ad inserire i dati del veicolo:

fatturazione elettronica per carburante

E così via fino a fine mese quando non faremo altro che cliccare sul tasto "Invia Fatture a SDI" nella schermata principale del programma e tutte le nostre fatture aperte verranno inviate a SDI che le invierà ai rispettivi destinatari compresa la PortoTutto Srl. Successivamente non dovremo far altro che creare una nuova fattura per il mese successivo al primo rifornimento da parte di un veicolo della PortoTutto Srl con la sola differenza che ora l'anagrafica è già salvata e dobbiamo solo richiamarla scrivendo la ragione sociale nel campo "Ragione Sociale"

Attenzione, SDiPEC è in versione Beta, se riscontri anomalie, segnala subito il bug al servizio assistenza